Sei davvero chi vuoi essere?

Quando ero piccola volevo fare la cantante. Sapevo a memoria centinaia di canzoni.
E l’insegnante. Appendevo con del nastro adesivo dei fogli bianchi sull’armadio della mia cameretta, poi iniziava la lezione: spiegavo le leggi della mia personale fisica quantistica ai miei studenti immaginari.
Poi venne il tempo della parrucchiera folle: ritagliavo pezzetti di capelli sintetici dalle mie bambole che sembravo Edward mani di forbice, una vera meraviglia. Peccato che dovetti abbandonare il sogno in seguito alla improvvisa scomparsa di materia prima: le avevo pelate tutte.

Rassegnata, negli anni delle scuole medie venni proclamata più volte “avvocatessa del popolo”, per la mia mania di prendere le parti del più debole, tanto che infine mi autoconvinsi di voler fare l’avvocato. Ma l’idea di studiare giurisprudenza non mi entusiasmava affatto: pensare di dover ricordare tutte quelle leggi. Non sono fatta per ricordare le cose a memoria. Io le devo esaminare, fare mie, interiorizzare.

Nella mia vita ho cambiato cinque scuole superiori: ho iniziato con il liceo classico, proseguito con lo psico-pedagogico, poi una scuola di GDA in lingua inglese a New York, seguì molti anni dopo il serale al socio-sanitario per poi prendere il diploma al tecnico-turistico. Ho fatto moltissimi lavori: la barista, la bartender, la cameriera, l’imbianchina, la babysitter, la receptionist in hotel di lusso, insegnato inglese, ho avuto un ristorante, sto pubblicando il mio secondo libro e mungevo persino le mucche in Nuova Zelanda. Ho vissuto in sei paesi e non so più quante città.

Sempre avuto le idee chiarissime insomma. Ma io sono felice così: il mio percorso mi ha permesso di conoscermi meglio e, un passo alla volta, di mettermi alla prova e capire sempre più chi voglio realmente essere. Ora per esempio so che ho bisogno di dare spazio alla mia creatività, per questo scrivo libri e ho deciso di aprire un blog. E so anche che mi piace scegliere i miei orari di lavoro. Non desidero passare la mia vita svolgendo una professione che non mi dà soddisfazioni solo perché mi convinco di non avere altre possibilità, o ricoprendo un ruolo solo perché gli altri pensano che sia giusto così. La tua vita è una tua scelta! E si ha sempre una scelta. Si hanno infinite scelte.

E tu? Sei davvero chi vuoi essere? O ti senti intrappolato in una situazione che non ti appartiene? In un lavoro o in ruolo che non sopporti e che non ti permette di esprimere al meglio le tue potenzialità e la tua personalità?
Capisco che a volte possano esserci delle situazioni molto difficili da gestire che spesso non ci permettono di poter agire liberamente ma, con tanto coraggio e forza di volontà, bisogna prendere delle decisioni importanti per essere onesti verso noi stessi. Essere disposti a correre rischi e fare sacrifici. D’altronde, ogni scelta porta con sé una rinuncia. Ma anche tante novità e nuovi stimoli!

Se vuoi scrivermi nei commenti qual’ è la tua opinione, sarò felicissima di saperla,
a presto!

Alessia Ongini

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