Viaggiare da soli: paura o libertà?

Anche a voi è capitato di porvi codesta domanda?

Io talvolta me lo sono chiesta. Ma che dico! Me lo sono sempre chiesta: meglio se parto da sola o in compagnia?
Combattuta tra la voglia di mettermi alla prova e il desiderio di condivisione, tra l’adrenalina alternata a periodi di introspezione e la costruzione di momenti speciali con qualcuno di importante.

Ovviamente, come ogni dubbio esistenziale che si rispetti, si prospettano numerosi pro e contro per entrambe le scelte. In questo articolo vi parlerò della mia esperienza.

Viaggiare in coppia è romantico, a tratti devastante, ma sicuramente interessante. Ci si aiuta, ci si stimola a vicenda, ci si supporta, ci si sopporta. Ci si impara a conoscere in tutti gli aspetti possibili e immaginabili, si condivide ogni esperienza e, fatto direi non da poco, qualcuno sarà testimone e custode per sempre, insieme a te, dei tuoi ricordi.

Viaggiare da sola è un lusso per molti versi, una sfida per molti altri. Un lusso perché puoi permetterti di fare davvero qualsiasi cosa ti passi per la testa e conoscere moltissime persone. Non devi rendere conto di niente a nessuno, fai ciò che vuoi, quando vuoi, come lo vuoi. Puoi cogliere ogni opportunità che ti si presenti: non hai vincoli o legami. Sei libera, nel senso del termine che più si addice a questa parola. Perché la libertà è un punto di vista: a volte crediamo di essere in catene, ma sono quasi sempre illusorie: spesso è solo una questione di scelte e coraggio.

Una sfida perché devi fare i conti con te stessa. Ho affrontato numerosi demoni nel mio passato, e come gli piace venirti a trovare quando sei sola, vivi in una baita di legno sperduta in mezzo a un’immensa fattoria, sperduta al centro di una terra sperduta all’esatto punto opposto del mondo? Tantissimo.
E’ stata dura. Affrontare la solitudine non è mai facile, e spesso non si impara mai davvero. Ma piano piano ci si abitua a sè stessi. Ci si affeziona in un certo senso, nonostante le continue critiche che ci rivolgiamo. Perché dopotutto è proprio cosi che dev’essere. Dobbiamo volerci bene: tu sei l’unica persona che saprà esattamente tutto ciò che hai passato nella vita. E crescendo e dandosi spazio ci si inizia a provare anche un po’ gusto: quei fantastici momenti tutti per te.

Poi succede, ti innamori. E allora che fai? Ti butti! E certo che lo fai. Perché alla fine, lo sai. Lo sai che l’amore vince sopra ogni cosa. E che, per quanto tu possa autoconvincerti di essere più forte senza, sai che l’amore ti cercherà sempre. E quando ti trova vince.

La libertà si apprezza facendosi più forti, ma l’amore si apprezza facendosi più grandi.

Alessia Ongini

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